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Sentiero CAI n. 462

Comprensorio: Monte di Montiego
Località partenza: San Martino
Località arrivo: Montiego
Traccia GPS:
Numero:
462
Quota partenza: 450 metri
Quota arrivo: 530 metri
Quota massima: 640 metri
Dislivello: 670 metri
Vecchia numerazione:
162
Lunghezza: 9,5 km.
Difficoltà: E
Tempo andata: 3,00-3,30 ore.
Tempo ritorno: 3,00-3,30 ore.

Il sentiero 462 del comprensorio escursionistico del Monte di Montiego è un lungo percorso, di media difficoltà, che collega il Centro di Educazione Ambientale di San Martino con il caratteristico borgo di Montiego, tagliando a mezza costa il versante sud-ovest del Montiego ed attraversando l’interessante Valle dell’Orsaiola.
Il punto di partenza è posto sul sentiero 461, nei pressi del parcheggio che serve il vicino Centro di Educazione Ambientale, ed è ben segnalato da una freccia direzionale con i tempi di percorrenza (che sono da prendere con le molle, dal momento che il sentiero è lungo e le 2 ore indicate appaiono veramente troppo poche).
Si imbocca una pista forestale che inizia immediatamente a salire con discreta pendenza, in poco tempo si percorrono circa 100 metri di dislivello positivo, mentre ci si inoltra nel bosco facendo attenzione ad una svolta a sinistra non perfettamente segnalata (il segno su albero è sbiadito e si trova 30-40 metri dopo il bivio).
In breve tempo si raggiunge una piccola sella, superata la quale si inizia a scendere di quota e l’ambiente si apre sul bel panorama della Valle dell’Orsaiola, che per il suo valore naturalistico storico e paesaggistico è la più interessante dell’intero comune di Urbania.

Si raggiunge il fondovalle seguendo l’ampia e comoda mulattiera che si inoltra tra i verdi prati, quindi si inizia a risalire di quota raggiungendo in breve l’interessante Chiesa dell’Orsaiola, risalente agli anni 20 ed edificata in stile gotico.

Oltrepassata la chiesa si incrocia il sentiero 468 che sale sulla destra, quindi si scende verso il piccolo letto di un torrente (bivio ben segnalato) che si supera non senza qualche difficoltà, dal momento che il ponticello che serviva per attraversarlo è crollato ed occorre guadare il corso d'acqua, cosa che nelle stagioni umide rende inevitabile il bagnarsi, vista la mancanza di appigli.

Si prosegue in saliscendi superando un vecchio rudere (qui è posto il bivio con il sentiero 467 che non è più indicato nelle carte, ma è ben visibile sul posto) ed affiancando nuovamente il corso d’acqua, in quello che è il tratto più ostico del sentiero, con la presenza lungo la traccia di parecchia legna ammucchiata che rende l’incedere piuttosto faticoso.

Al termine del tratto più intricato si sbuca su una ampia strada sbrecciata e si inizia a salire repentinamente, guadagnando in breve tempo circa 200 metri di quota, oltrepassando alcune case sparse ed incrociando il sentiero 466 (sale sulla destra verso la Cima Castiglioni) e raggiungendo infine un bel punto panoramico, con vista notevole sul Monte Nerone e sulle pendici del Monte di Montiego che terminano con la Balza della Penna.
Da questo punto si ricomincia a scendere, imboccando un tortuoso sentierino ed affrontando un lungo e non totalmente agevole traverso, che oltrepassa un paio di ghiaioni ed il letto di un fosso (vicino c’è una piccola cascatella) e raggiunge infine la strada che collega il borgo di Montiego con il fondovalle, dove il sentiero termina. Mediante la strada, in 10 minuti di cammino, è possibile raggiungere il piccolo borgo.