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  • Monte Nerone Sentiero 18 - immagine 6 (Grotta di Santa Lucia)
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  • Monte Nerone Sentiero 18 - immagine 11 (Casciaia Mochi)

Sentiero CAI n. 18

Comprensorio: Monte Nerone
Località partenza: Cardella
Località arrivo: Casciaia Mochi
Traccia GPS:
Numero:
18
Quota partenza: 520 metri
Quota arrivo: 1160 metri
Quota massima: 1160 metri
Dislivello: 640 metri
Nuova numerazione CAI:
221
Lunghezza: 4,3 km.
Difficoltà: E
Tempo salita: 2,30-3,00 ore.
Tempo discesa: 1,45-2,00 ore.

 

L’itinerario ha inizio nei pressi del ponte sul fosso Tragolone, raggiungibile mediante la strada provinciale che da Piobbico conduce a Secchiano, circa un chilometro dopo aver oltrepassato l’abitato di Cardella.

Sulla sinistra, subito prima del ponte, si trova una larga piazzola dove parcheggiare, mentre l’inizio del percorso è sulla destra (segnalato da freccia direzionale indicante tempi di percorrenza ed il nuovo numero attribuito al percorso, il 221), con una prima parte su ampia carrareccia che si segue per circa 500 metri, prima di effettuare una svolta a sinistra (ora facilmente individuabie, dopo il recente intervento di risegnatura del sentiero) e scendere verso il fosso. Sulla destra, lungo la strada, inizia invece il tracciato del sentiero 16.

In questo tratto la vegetazione si fa più fitta, la segnatura è scarsa ma sono presenti, per fortuna, alcune insegne indicanti la Grotta di Santa Lucia, che permettono di trovare il sentierino che si diparte sulla sinistra poco dopo il fosso e che con rapida risalita (circa 50metri di dislivello) conduce alla grotta, una caratteristica formazione sul fianco della parete del Monte Carpineto, nella quale sono presenti vestigia di un antico eremo, del quale oramai rimangono solo tratti del muro che probabilmente chiudeva l’accesso alla grotta e un altare con sopra un rudimentale affresco (in pessime condizioni) raffigurante Santa Lucia. Il luogo è comunque molto suggestivo, anche per la selvaggia posizione, e merita sicuramente una sosta.

Dopo la visita alla grotta si segue il sentiero all’indietro fino all’insegna gialla (le indicazioni sono in tutto 3, due sono rosse quindi non si può sbagliare) che lo indicava, in corrispondenza di un bivio dove, questa volta, si deve svoltare verso destra ed iniziare un tratto in salita con la traccia che prosegue incerta tra gli arbusti, fino a raggiungere, un centinaio di metri più sopra, una ampia piazzola posta al termine della carrareccia che era stata abbandonata in precedenza (in questo punto confluisce anche il sentiero 19 che sale da Fosto.

Da qui si segue la strada, che sale con numerose e piacevoli svolte lungo il fianco del Monte Cimaio, offrendo spettacolari viste delle sue strapiombanti pareti, fino a raggiungere un punto in cui lo sterrato si tramuta in sentiero e, alcune centinaia di metri dopo, si incontra sulla sinistra la Fonte dell’Acqua Ghiacciata, preziosa risorsa che giunge graditissima dopo un lungo tratto senza possibilità di dissetarsi.

L’itinerario volge oramai al termine, infatti dopo pochi minuti di ulteriore cammino si esce dal bosco per trovare un ampio prato, al margine superiore del quale è situata la Casciaia Mochi, piccolo rifugio (generalmente chiuso) e, proseguendo per una breve stradina nel soprastante bosco, si giunge al punto d’arrivo del sentiero posto sulla strada asfaltata che collega la vetta del Monte Nerone con Cerreto e Pianello. Da qui, disponendo di ulteriore tempo, è possibile imboccare il sentiero 24 e giungere fino a Cerreto attraverso una spettacolare discesa su ampi prati.