Riccio ha scritto:Ciao ragazzi! Guardando una vecchia cartina del Catria ho notato che il sentiero 52 aveva un prolungamento fino ad Isola Fossara, che passava per la vetta del Corno e la sella
Ecco perchè ho trovato quel segno, poco dopo aver superato la sella, che indica il bivio tra il 29, che prosegue in basso per poi raggiungere la strada sterrata che sale al Boccatore, e il 52 che prosegue verso destra....
Il segno è piuttosto vecchiotto, probabile sia lì da molti anni...
Riccio ha scritto: Inoltre ho letto che è possibile aggirare il Corno sul lato ovest, per farlo occorre salire fino alla piccola radura che sta alla base del Corno, continuare ad aggirarlo verso sinistra fino ad un punto in cui sono stati piantati degli spit, dal quale è possibile scendere per qualche metro con passaggi di II°, ed infine si deve risalire per un canalino ripido e stretto che termina nel prato. Purtroppo non ho ben chiara la difficoltà dell'arrampicata del canalino, una fonte riporta un 4° grado ma affrontabile senza attrezzature grazie anche alla presenza di un albero che cresce in mezzo al canalino stesso, un'altra fonte non fa riferimento al grado di arrampicata ma nella difficoltà complessiva dell'escursione riporta EE-F.
E questo è il "famigerato" Canalino della Rombuscaia.......
Qualche anno fa, quando ho percorso la cresta per la prima volta, ho seguito i segni (piuttosto evidenti, rossi sulla roccia) che portavano lì...
Il passaggio di secondo presenta già qualche difficoltà, si scende ma bisogna stare attenti, poi si risale e si arriva al canalino, che visto in avvicinamento sembra affrontabile, e si nota bene l'albero al centro. Arrivato in loco, però, si fa apprezzare in tutta la sua difficoltà, almeno per me che non ho abitudine all'arrampicata....
In tutte le escursioni fatte su Catria e Nerone sono sempre riuscito a superare i passaggi esposti o su roccette, in questo caso non me la sono sentita.... sono tornato sui miei passi sebbene sia una cosa che detesti fare
Ho letto anche io di escursionisti che l'hanno superato senza attrezzatura, prima o poi potrei riprovarci ma il ricordo di quel giorno ancora.... mi frena
L'aggiramento è invece molto più semplice dall'altro lato, andando a destra alla sella... Da qui infatti si giunge su un canalino più semplice, con passaggi che arrivano al II° grado, e qui si sale usando le mani ma anche senza attrezzatura, poi si risale fianco alla parete (roccia solida e scalinata, pur essendo piuttosto ripido si riesce ad affrontare) per sbucare sul prato, poco sopra la vetta del corno.